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Sistema Mero KK

Il sistema Mero KK rappresenta l’origine di tutta la nostra storia aziendale. Ancora oggi è uno dei più validi modi di realizzare strutture di copertura di luce medio-grande e di qualità architettonica; negli anni è stato costantemente affinato e migliorato e proprio per questa ragione a livello di leggerezza strutturale è imbattibile se confrontato con qualsiasi altro sistema strutturale in acciaio.

Le aste tubolari ed i nodi possono essere tutti diversi tra loro, sia a livello dimensionale che a livello di lunghezza, perché tutto il materiale viene fabbricato all’interno di un processo semi-automatizzato . In questo modo è possibile ingegnerizzare e mettere in produzione strutture estremamente complesse e articolate nello spazio. Un singolo nodo può accogliere fino ad un massimo di 18 aste convergenti nel nodo stesso.

Tutto il materiale è interamente zincato a caldo (e in opzione verniciato a polveri) per garantire una durata praticamente illimitata anche nelle condizioni ambientali più difficili.

Vista la particolarità di questo tipo di strutture, che si differenziano notevolmente dalla carpenteria metallica tradizionale, è fondamentale mettere in campo tutta una serie di accorgimenti sia a livello progettuale che costruttivo-esecutivo. Ecco perché il sistema Mero KK viene progettato e fabbricato sulla base di una licenza tecnica (numero Z-14.4-10) rilasciata dal DIBt (Deutsches Institut fur Bautechnik) di Berlino. Questa licenza prevede un rigido ed esteso piano di controlli dimensionali e qualitativi effettuati a tappeto su tutto il materiale (e non solo su campioni “random”). Dal 2014 inoltre tutte le forniture Mero sono marcate CE in conformità alla normativa EN 1090 (fino alla classe di esecuzione EXC4).

Di seguito se ne riportano alcuni:

  • la tolleranza di lavorazione del materiale (sia aste che nodi) deve essere di +/-0.1mm, perché imperfezioni dimensionali superiori portano inevitabilmente ad una distribuzione delle forze diversa da quella calcolata da progetto;
  • i bulloni non vengono realizzati in-house o peggio ancora ottenuti per elaborazione da bulloni commerciali prodotti da terzi, ma vengono realizzati apposta per Mero da produttori specializzati e certificati di bulloneria, con una duttilità superiore rispetto a quella richiesta dalle norme; inoltre tutti i bulloni sono ispezionati ad uno ad uno per scongiurare difetti di cricca, così da avere la certezza che l’unico bullone presente sulla testa dell’asta possa svolgere il proprio lavoro per tutta la vita utile del manufatto; i bulloni vengono già fabbricati con un foro passante per la spina, nella porzione di bullone non filettata;
  • i bulloni sono sempre protetti alla corrosione, mediante trattamenti elettrolitici oppure con zinco lamellare;
  • i dadi sono realizzati in acciaio tipo “da molle”, per poter garantire sia la resistenza che la deformabilità sotto rotazione dell’asta;
  • la spina di serraggio tra dado e bullone, che ha l’esclusiva funzione di permettere il serraggio durante l’installazione, non ha funzione strutturale, è realizzata in acciaio da molle ed è calibrata per rompersi in caso di serraggio esclusivo, a protezione dell’accoppiamento filettato nodo-bullone;
  • i nodi di appoggio, qualora richiesto, devono poter garantire un minimo grado di rotazione, per accompagnare la deformata della struttura;
  • le filettature sui nodi vengono controllate manualmente a livello dimensionale;
  • i nodi vengono zincati elettroliticamente, perchè il trattamento protettivo deve interessare anche i fori filettati dei nodi;
  • la zincatura, nella zona della saldatura, viene ripresa in modo semi-automatizzato con trattamenti specifici certificati (pasta a base di zinco per le saldature laser a completa fusione, zincatura con metallizzazione ad arco per le saldature mag);
  • per strutture all’aperto, direttamente investite dal vento, è necessario limitare la snellezza delle aste e altro ancora, per evitare che il tubo possa oscillare e vibrare, scongiurando così fenomeni di fatica a lungo termine;
  • qualora si introducano carichi trasversali modesti sulle aste, occorre tenerne conto in fase di calcolo in quanto la portata a carico assiale (sia di compressione che di trazione) dell’asta deve essere ridotta.

Ci sono poi tanti altri aspetti da considerare, ma quanto scritto sopra è solo per sottolineare come non basta che il materiale sia certificato CE secondo EN1090, servono accorgimenti e controlli di ben altra natura.

 

Caratteristiche principali:


  • Singolo, doppio o triplo strato

  • Fino a 18 connessioni per ciascun nodo

  • Grande libertà architettonica

  • Piccole, medie e grandi luci

  • Carichi applicati esclusivamente ai nodi

  • Materiale zincato a caldo (e in opzione verniciato a polveri) per una resistenza a corrosione fino a RC5

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